lunedì 25 marzo 2013

“Come dicono i fucilieri: tutti insieme nessuno indietro. Siamo italiani, dimostriamolo, come hanno fatto loro”


L'appello dei marò non può lasciarci indifferenti, sta assumendo i toni della tragedia questa che era cominciata come una farsa.
La Torre ha mandato un messaggio a tutti i politici italiani che forse più di altre valutazioni deve essere un monito per chi come me fa politica, la tragedia appunto è dietro l'angolo e le responsabilità non saranno distinguibili. Facciamo tutti quanti pressione, ognuno per il proprio ruolo, per questi ragazzi che sono il simbolo di una Italia che solo se ritrova dignità e unità potrà uscire dal pantano.
L'appello non si limita alla protesta o alla rabbia ma chiede unità chiede un segnale di unPaese (al singolare) che almeno di fronte alla propria bandiera e ai propri soldati sia una sola e orgogliosa Nazione. L'appello di La Torre è inequivocabile e non serve aggiungere nulla:
Come dicono i fucilieri: tutti insieme nessuno indietro. Siamo italiani, dimostriamolo, come hanno fatto loro”
Domani chiederò ai miei colleghi Consiglieri Regionali di votare Uniti un ordine del giorno tutti insieme per protestare contro l'India!

domenica 24 marzo 2013

Serve la Primavera!

Serve la Primavera, una nuova stagione del coraggio e della speranza.
Invece tristemente si assiste alla decadenza delle istituzioni, della politica e della società italiana.
Il dibattito è ormai avvitato verso la sfiducia, verso l'implosione. Ascoltiamo da parte di tutti quelli che avrebbero dovuto incoraggiare il Paese a rilanciarsi e aggredire la crisi alle prese con una inesorabile rassegnazione. Nessuno ha il controllo della situazione e credo che mai come ora si stia giocando con il fuoco, analizziamo la situazione quotidiana: Bersani ha avviato le consultazioni. Ma di cosa? Tutti, per primi quelli del pd, sanno che non ha i numeri per governare, tuttavia tenta di far credere agli italiani che lui consulta le parti sociali, fregandosene delle larghe intese come se avesse altro di più importante da fare, ma chi sta consultado? Sono due anni che le parti sociali vengono consultate, che i cittadini vengono consultati e tra un po  persino i bambini sanno cosa c'è da fare e lui consulta?
A questo punto viene da domandarsi a chi giova? Serve una fase di decisioni difficili, di rilancio per il lavoro e per la dignità di questo Paese e per farlo era NECESSARIA una ampia maggioranza trasversale, che arginasse l'antipolitica (gli schizzi di Grillo) con una riorganizzazione della politica e dei suoi costi e una ripresa della produttività DETASSANDO IL LAVORO.
Questi due concetti sembrano semplici ma non lo sono, per niente. Infatti Bersani il primo concetto quello della riorganizzazione politica non riuscirà mai a farlo perchè il Suo mentore Sposetti (Tesoriere del PCI/PDS/DS/PD) è l'inventore del finanziamento ai partiti su cui tengono su il carrozzone di impiegati e funzionari e l'altro quello della detassazione del lavoro non potrà farlo perchè è psicologicamente schiavo della CGIL pertanto: nulla!
Se viceversa avesse avuto il buon senso di mettersi d'accordo (con tutti quelli a cui stà a cuore questo Paese) due o tre cose, difficili dalle sue parti da fare, le si sarebbero fatte prima di rivotare, purtroppo è prevalso il partitismo peggiore e la voracità del potere.
Serve la Primavera, non quella araba che ha portato i ragazzi e le ragazze dei paesi nord africani a cadere dalla padella alla brace, ma una cosa seria, fatta da persone nuove.