lunedì 25 marzo 2013

“Come dicono i fucilieri: tutti insieme nessuno indietro. Siamo italiani, dimostriamolo, come hanno fatto loro”


L'appello dei marò non può lasciarci indifferenti, sta assumendo i toni della tragedia questa che era cominciata come una farsa.
La Torre ha mandato un messaggio a tutti i politici italiani che forse più di altre valutazioni deve essere un monito per chi come me fa politica, la tragedia appunto è dietro l'angolo e le responsabilità non saranno distinguibili. Facciamo tutti quanti pressione, ognuno per il proprio ruolo, per questi ragazzi che sono il simbolo di una Italia che solo se ritrova dignità e unità potrà uscire dal pantano.
L'appello non si limita alla protesta o alla rabbia ma chiede unità chiede un segnale di unPaese (al singolare) che almeno di fronte alla propria bandiera e ai propri soldati sia una sola e orgogliosa Nazione. L'appello di La Torre è inequivocabile e non serve aggiungere nulla:
Come dicono i fucilieri: tutti insieme nessuno indietro. Siamo italiani, dimostriamolo, come hanno fatto loro”
Domani chiederò ai miei colleghi Consiglieri Regionali di votare Uniti un ordine del giorno tutti insieme per protestare contro l'India!

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