domenica 2 maggio 2010

Cos'è la Politica?


Che cos'è la Politica? Molto spesso ho ragionato su questo tema e su questa parola che per me è stata impegno e passione. Ciononostante tutti coloro che hanno creato formule di pensiero e grandi teorie si sono interrogati ed ognuno, dai greci ad oggi, ha cercato una definizione. Polis cioè città forse è troppo alta ma al tempo stesso troppo pragmatica, nel 1500 Machiavelli ha tradotto la politica come Ragion di Stato ma anche questa è troppo cinica e lontana dai nostri tempi, da internet e dalla rete che oggi proietta tutti noi in un altro modo di vivere e quindi anche di fare politica. La definizione di politica più vicina ai tempi nostri e più vicina anche a questo blog è quella di Gandhi « In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica ».

Da oggi questo blog deve servire per analizzare semplicemente i fatti della vita e discuterli grazie alla democrazia virtuale del blog per poi insieme farla diventare scelta politica condivisa.

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3 commenti:

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  2. La Politica ? un insieme di scelte per l'equilibrio delle diverse classi sociali a raggiungere un ottimale qualità della vita sostenibile nel rispetto dell'ambiente.

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  3. La politica e`buona
    La politica appartiene alla gente, perché è uno strumento al servizio della
    convivenza umana. Gli uomini si interessano alla politica – e la fanno - perché
    attraverso di essa la convivenza umana sia più utile e feconda. La politica è
    buona se non si piega alla legge del più forte o del più furbo (“homo homini
    lupus”) ma quando cerca e crea spazi di vita per tutti.
    Principale soggetto della politica è l’elettore in quanto persona ed è ora urgente
    per lui riprendere coscienza di questo protagonismo, perché la politica è
    strumento dato per generare le migliori condizioni umane e sociali della vita
    comune. Creare la situazione ottimale per raggiungere una qualità più elevata
    della vita degli elettori (in termini di libertà, sviluppo, equità e coesione) è il
    fine proprio della politica. L’elettore è chiamato a desiderare e costruire una
    convivenza sociale che offra ad ognuno le condizioni per realizzarsi - nella
    famiglia, nella scuola, nel lavoro, nell’impresa, nella solidarietà -, nel positivo
    confronto tra diverse visioni dell’uomo e della società.
    È su questo che i candidati sono chiamati a chiedere la fiducia agli elettori, per
    dedicarsi alla realizzazione di queste condizioni. Viene così chiesto loro di avere
    a cuore – e di portare a compimento – unicamente questo mandato. Il compito
    di chi si candida richiede dedizione, professionalità, creatività e umiltà, ma
    soprattutto una profonda simpatia umana per la persona e la comunità civile e
    un’irriducibile tensione al bene comune. Il successo di chi sarà eletto è
    misurabile solo nel contributo dato, nella sua specifica attività politica, alla
    realizzazione del bene comune.
    Perciò ha ragione la Chiesa quando afferma che la politica è la forma più alta di
    carità. “È fondamentale che quanti hanno ricevuto dalla fiducia dei cittadini
    l'alta responsabilità di governare le istituzioni avvertano come prioritaria
    l'esigenza di perseguire costantemente il bene comune, che non è un bene
    ricercato per se stesso, ma per le persone che fanno parte della comunità sociale
    e che solo in essa possono realmente e più efficacemente conseguire il loro
    bene” (Benedetto XVI).
    Cristian Pascucci
    Raffaella Bernabucci
    Raffaella Manoni
    Valentina Costantini
    Stefano Montaccini
    Marika Zurlo
    Maurizio Mezzanotti

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